L’emergenza legata ai cambiamenti climatici causati dalle emissioni inquinanti e la necessità di contenere i consumi energetici hanno messo in grande evidenza il ruolo giocato dagli edifici in termini di impegno di energia e di sostenibilità.
Il legno ha un basso impatto ambientale e permette di realizzare strutture ad alte prestazioni energetiche, garantendo un ottimo livello di comfort abitativo. La Direttiva Europea 31/2010/UE Art. 2, ha definito un edificio NZEB, cioè un “edificio a energia quasi zero, un edificio ad altissima prestazione energetica, con fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze.”
La villa unifamiliare che abbiamo realizzato ad Antria, nella campagna aretina, è stata oggetto di analisi e studio da parte del Dipartimento di Ingegneria Industriale DIDA, dell’Università degli Studi di Firenze. L’analisi e la valutazione dell’Università si è concentrata sulle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto, al fine del raggiungimento del target NZEB. In seguito alle opportune misurazioni (in fase di costruzione sono state inserite nell’edificio sonde PT 100 e termoflussimetri) il Dipartimento di Ingegneria ha dichiarato che l’edificio in oggetto può essere definito “edificio ad energia quasi zero”.
Il processo di progettazione e costruzione di un edificio NZEB è stato una sfida importante che ha consentito di realizzare un’abitazione con ridotti consumi energetici e ridotte emissioni di gas serra. L’uso di tecnologie in legno Platform Frame ha presentato aspetti positivi inerenti le prestazioni termiche ed il comfort abitativo.